Generalità
Dillenburg 24 aprile 1533 † Delft 10 luglio 1584.
Principe d’Orange, conte di Nassau, Guglielmo I è noto soprattutto per essere stato il leader degli olandesi durante la Guerra degli ottant’anni (1568 – 1648)
che portò al formale riconoscimento dell’indipendenza della Repubblica delle Province Unite dalla Spagna.
Educato nella fede luterana, Guglielmo I si convertì al cattolicesimo nel 1544, quando ereditò dal cugino Renato di Nassau il Ducato d’Orange, entrando poi
a far parte del Consiglio di Stato dei Paesi Bassi e meritandosi ben presto il rispetto e la considerazione dei maggiorenti spagnoli, al punto che Re Filippo II
lo nominò nel 1558 “Statolder” di Olanda, Zelanda e Utrecht, ovvero luogotenente del Re nei Passi Bassi appartenenti alla Corona spagnola.
Da quel momento ebbe così inizio il lungo dominio degli Orange sui Paesi Bassi settentrionali attraverso la figura di Guglielmo I che, tuttavia, molto presto
manifestò una netta contrarietà verso il centralismo amministrativo e il fondamentalismo cattolico imposti dal sovrano spagnolo ai Paesi Bassi settentrionali,
tanto che difese con determinazione l’autonomia locale e la libertà di religione.
L’opposizione al governo spagnolo provocò l’invio del Duca d’Alba da parte di Filippo II e l’instaurazione di un regime di terrore che costrinse Guglielmo I
– nel frattempo convertitosi al calvinismo – a fuggire in Germania per organizzare con il fratello la sollevazione armata contro la Spagna; sotto la sua guida,
si giunse prima (1572) alla ribellione delle province settentrionali e poi (1576) alla pacificazione di Gand, dopo la quale Guglielmo I venne riconosciuto “Statolder”
di tutti i Paesi Bassi; tuttavia, il suo disegno di creare un grande Stato unitario, ostacolato anche da frizioni all’interno del movimento calvinista, venne meno
a seguito (1579) della riconquista spagnola delle province valloni del meridione ad opera di Alessandro Farnese, anche se riuscì a conseguire nello stesso anno
lo storico obiettivo di far proclamare l’indipendenza delle Sette Province Unite del Nord (gli attuali Paesi Bassi), le quali, dopo il fallimento del governo affidato
al Principe francese Francesco d’Angiò, offrirono a Guglielmo I il Governatorato generale.
Detto il “Taciturno” perché di poche parole e incline all’azione, Guglielmo I venne assassinato il 10 luglio 1584 nel palazzo di Delft da un fanatico cattolico,
Balthasar Gérard.
Tutt’ora, il popolo dei Paesi Bassi lo ricorda e lo onora come il fondatore del paese e simbolo della libertà nazionale contro la tirannia straniera.
Bibliografia
AA.VV., “Storia del mondo moderno”, Editore Garzanti, Milano, 1967
AA.VV., “Storia moderna”, Editore Donzelli, Roma, 1998
AA.VV., “La storia”, Editore UTET, Torino, 2007
Carlo Capra, “Storia moderna (1492 – 1848)”, Editore Mondadori, Milano, 2016